Una serie di consigli per
chi ha o intende avere
un rapporto affettivo con un partner Tedesco qui in Italia
un rapporto affettivo con un partner Tedesco qui in Italia
ATTENZIONE
! se il partner Tedesco vuole ossessivamente un figlio
ATTENZIONE
! se vi chiede di poter partorire o di farvi partorire in Germania
ATTENZIONE
! se ha fretta di dare la doppia cittadinanza al neonato/a
ATTENZIONE
! se vi comunica di volersi recare in Germania da solo con il figlio/a di
pochi mesi
ATTENZIONE
! se desidera dare il suo cognome al figlio/a e farvelo/a riconoscere in seguito
ATTENZIONE
! registrate subito il bambino/a, dategli la cittadinanza italiana e fissate la
sua residenza nella casa familiare in Italia
ATTENZIONE
! se scompare con il figlio/la figlia o
se vi comunica che posticipa il suo rientro (per es da un
viaggio di cortesia ai parenti) senza comunicare data certa o
se la cambia in prossimità del rientro …
IMPORTANTE
! NON INDUGIATE , attivatevi immediatamente, avete pochissimo tempo, infatti
INFATTI dopo
6 mesi in territorio tedesco, le autorità tedesche reclameranno la loro
competenza e decideranno di trattenere in Germania (a questo punto legalmente!)
il piccolo/la piccola e per voi, genitori non-tedeschi,
INIZIERA’ UN VERO CALVARIO, PERDERETE IL
FIGLIO
E TUTTI VOSTRI AVERI !!!!
IMPORTANTE
! appena avete il sospetto (la certezza arriverà poco dopo) che è in atto la
sottrazione internazionale di vostro/a figlio/a AGITE SUBITO, IMMEDIATAMENTE !
1)
Compilate e
inoltrate all’autorità centrale (Via Damiano Chiesa,24 – 00136 Roma, tel. +39
06.68188325-326-328-419, fax. +39 06.68807087, 06.68188600, e-mail: autoritàcentrali.dgm@giustizia.it
) la richiesta di rimpatrio ex Convenzione Aja 25.10.1980 (modulo più sotto)
2)
Sporgete denuncia
PENALE per sottrazione internazionale di minore
3) Tramite un avvocato
civilista esperto in diritto di famiglia internazionale rivolgetevi al
tribunale italiano competente territorialmente del vostro caso al fine di
ottenere l’affido con provvedimento urgente e il certificato ex art. 15
relativo all’ordine di rimpatrio
L’autorità
centrale tedesca, contattata da quella italiana, vi proporrà:
a)
Una mediazione
(affinché il minore resti in Germania)
b)
Un avvocato da loro
scelto per l’udienza relativa al rimpatrio o meno che si terrà in Germania
c)
Un anticipo di 1500
euro per le spese legali (per il/la Tedesco/a il cui figlio è stato portato in
Italia, tutti i procedimenti in Italia sono gratuiti, invece l’Italiano/a il
cui figlio è stato portato in Germania dovrà farsi carico delle sue spese
legali e spesso anche di quelle della controparte)
NON
ACCETTATE LA MEDIAZIONE anche se tutti vi spingeranno a firmare!!!!
Accettare
che il minore resti in Germania significa perderlo per sempre, poiché ogni
accordo preso verrà cambiato dal tribunale familiare tedesco dopo 6 mesi- 1
anno di residenza in Germania, quando cioè sarà indiscutibilmente competente e
ogni sua decisione inoppugnabile. A quel punto vostro figlio sarà proprietà
dello Stato tedesco.
NON ACCETTATE l’avvocato
difensore che vi proporranno le autorità tedesche. Sarà un avvocato che in
apparenza vi difende, ma in realtà si occupa degli interessi tedeschi.
Rivolgetevi per questo a: sportellojugendamt@gmail.com
NON
PAGATE nessun anticipo a legali/autorità tedesche.
Se
ricevete lettere o documenti di altro tipo in tedesco, NON FATELI TRADURRE: i
regolamenti europei (CE 1393/2007) prevedono che siano i Tedeschi a dovervi
mandare le comunicazioni in italiano!
NON
RISPONDETE, c’è il pericolo che stiate ricevendo una comunicazione di
provvedimento di Beistandschaft e la
semplice risposta (anche solo per dire “non capisco”) legalizza detto
provvedimento illegale con il quale vi rendete debitori nei confronti dello
stato tedesco per sempre.
Inoltre:
· Richiedete ai vostri
amici la disponibilità ad una eventuale testimonianza circa la vostra integrità
morale, attestando che le condizioni di vita della vostra famiglia erano del
tutto normali
· PREPARATEVI
MORALMENTE: se la sottrazione è stata pianificata, decisa e messa in atto, voi
sarete presentati come esseri spregevoli: i padri non-tedeschi vengono sempre
descritti come VIOLENTI, MASCHILISTI, AGGRESSIVI quindi pericolosi per il
figlio e la compagna; le madri non-tedesche verranno rappresentate come
ossessive/trascuranti, sostanzialmente PAZZE e quindi pericolose per il figlio.
RICORDATE
CHE A RAPIRE I VOSTRI FIGLI SONO ALMENO IN DUE:
-
Il/la vostro/a
partner tedesco/a
-
Lo JUGENDAMT
Il
primo esegue il lavoro di trasferimento, il secondo quello di organizzazione
(assistenza logistica e finanziaria in caso di necessità) e soprattutto di
legalizzazione in collaborazione con il tribunale tedesco.
SAPPIATE
INFINE che in Germania i PADRI NON SPOSATI NON DETENGONO NESSUN DIRITTO SUL
FIGLIO, nemmeno se lo hanno riconosciuto e gli hanno dato il nome. DIFFIDATE
degli avvocati che vi dicono che la legge è cambiata e che ora potete farne
richiesta: è solo un modo per spillarvi ulteriore denaro, nessun padre
non-tedesco ha mai vinto una di queste cause!
Per ulteriori informazioni potete
rivolgervi a: sportellojugendamt@gmail.com dell’associazione C.S.IN Onlus e
leggere anche: http://jugendamt0.blogspot.it/
MODULO per ISTANZA DI RIMPATRIO
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