Come criminalizzare i genitori non-tedeschi: uso del Mandato di Arresto
Europeo da parte delle autorità tedesche nelle cause civili di separazione e
divorzio e invece mancato uso da parte di quelle italiane.
In caso di sospetto di sottrazione o di trasferimento
lecito del genitore non-tedesco con i figli al di fuori della Germania, le
autorità tedesche criminalizzano il genitore non-tedesco richiedendone l’arresto,
forti del fatto che il paese che riceve la richiesta non può analizzare nel
merito le accuse mosse al suo concittadino, lo arresta e lo processa.
Soprattutto l’Italia, mette in prigione i suoi concittadini con incredibile
solerzia, in modo che i Tedeschi non si “irritino”.
In caso di vera sottrazione internazionale, dall’Italia verso l’estero, non ci
risulta invece che l’Italia usi gli stessi metodi per chiedere l’arresto del
genitore straniero, soprattutto se tedesco, pare cioè che non emetta mai
Mandati di Arresto Europeo nei confronti del genitore straniero che ha lasciato
illecitamente l’Italia con i figli.
Questo uso del Mandato di Arresto
Europeo da parte dell’Italia solo per delitti quali terrorismo, spaccio, omicidio,
sarebbe lodevole se usato in entrambi i sensi, invece le nostre autorità (p.m.,
polizia, media) incarcerano e trattano come criminali i genitori italiani
perseguitati dai Tedeschi, mentre permettono ai genitori tedeschi che lasciano
l’Italia, anche in violazione di decisioni giuridiche, di continuare
indisturbati nell’attuazione del reato.
Soprattutto le madri tedesche e
austriache che hanno “solo” sottratto i figli al padre italiano non vengono
perseguite perché “la signora non ha rubato una macchina” o perché “le procure
italiane sono più comprensive”, o ancora perché “non si possono togliere i
figli a una madre”, mentre le madri italiane che tornano in Italia dall’estero
in cerca di protezione da una giurisdizione xenofoba, fondata sulla presunzione
di colpevolezza del non-tedesco, vengono arrestate, processate, condannate e
spogliate di ogni avere, sbattute a vivere per strada, dopo essere state
private dei figli, spediti come pacchi in un viaggio senza ritorno, in un paese
che si preoccuperà solo della loro germanizzazione.
E per favore, non parlateci di
tutela del minore ……………..
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