martedì 17 febbraio 2015

Il Ministro Orlando difenda i bambini italiani!

MUSCARDINI: il Ministro Orlando difenda i bambini italiani e smetta di inchinarsi davanti allo Jugendamt tedesco


Martedì 21 Ottobre 2014





“Constatare che il genitore italiano, padre o madre che sia, viene privato della potestà genitoriale o dell’affido e costretto a pagare gli alimenti dei figli, obbligati a loro volta a vivere in Germania con il genitore tedesco, anche contro la loro volontà”. E’ quanto Cristiana Muscardini, presidente del Movimento Conservatori Social Riformatori, torna a chiedere, al Guardasigilli Andrea Orlando in merito allo Jugendamt, l’ente per l’infanzia e la gioventù tedesco cui la Germania demanda anche le questioni inerenti i minori con cittadinanza doppia e non solo tedesca.

Sollecitato lo scorso 19 giugno sui poteri coercitivi che lo Jugendamt esercita anche nei confronti di minori di nazionalità non esclusivamente tedesca, il ministero della Giustizia ha fornito una risposta che secondo Cristiana Muscardini, eurodeputata per 5 legislature, “sarebbe stupefacente ed incredibile, se non fosse tragicamente vera ed esemplarmente corrispondente allo stato del rapporto di docilità e condiscendenza delle autorità italiane nei confronti della Germania in merito al diritto di famiglia”.


“Non sono emerse criticità nel rapporto con le Autorità tedesche in merito al diritto di famiglia”  la risposta fornita il 2 settembre dal ministero alla segnalazione di Cristiana Muscardini, quest’ultima si è nuovamente rivolta per lettera al ministro riproponendo la questione sollevata già nei mesi scorsi (e in diversi interventi da europarlamentare): “Cosa è necessario fare per porre un freno a questa disgraziata deriva? Prima di tutto sarebbe necessario che il suo Ministero fosse consapevole e cosciente dei danni materiali e morali subiti da cittadini italiani e dai loro figli per opera dello Jugendamt. Con un po’ di buona volontà le criticità apparirebbero immediatamente e mostrerebbero tutta la loro gravità. Pensi alla situazione di una madre alla quale vengono sottratti i figli – sia pure con la violenza dell’apparente legalità – o ai bambini costretti a vivere in Germania contro la loro impotente volontà”.


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