Uno dei diritti/doveri più importanti è quello di occuparsi dei propri figli.
In Germania però, in caso di coppie di fatto, la situazione è capovolta: anziché perdere un diritto sulla prole se si ha sbagliato o non adempiuto ai propri doveri, il padre non sposato deve dimostrare di possedere speciali caratteristiche per poter mantenere una relazione con i propri figli, per ottenere cioè quello che dovrebbe essere un diritto naturale.
Codice Civile (tedesco)
Libro 4 – Diritto di famiglia (artt. 1297 – 1921)
Parte 2 - Parentela (artt. 1589 – 1772)
Titolo 5 – Responsabilità
genitoriale (artt. 1626 – 1698b)
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§ 1626a
Responsabilità genitoriale[1] di genitori non sposati;
Dichiarazione di responsabilità genitoriale congiunta[2]
(1) Se i genitori non sono sposati
alla nascita del bambino, hanno il diritto di esercitare la responsabilità genitoriale congiunta se:
1.
dichiarano di voler esercitare congiuntamente la responsabilità genitoriale
2. si sposano, oppure
3. se il tribunale familiare conferisce la responsabilità genitoriale congiunta.
(2) Il tribunale familiare conferisce la responsabilità genitoriale o una
parte di essa a entrambi i genitori, come da par.1, num. 3 su istanza di uno dei
genitori, se detto conferimento non contrasta con il bene del bambino[4].
Se l’altro genitore non apporta motivazioni[5]
che contrastino detto conferimento e se altrimenti queste motivazioni non sono
evidenti, si presuppone che l’esercizio della cura genitoriale
congiunta non sia in contrasto con il bene del bambino.
(3) Negli altri casi, la madre è detentrice della responsabilità genitoriale esclusiva.
Nuova versione del codice a seguito
della Legge di riforma della responsabilità genitoriale congiunta di genitori
non sposati del 16.04.2013 (Codice civile tedesco1 I, pag. 795) in vigore dal
19.05.2013.
[2] Nel
testo in lingua originale „Sorgeerklärungen“, indicato al plurale.
Bisogna notare che non si tratta qui dell’esercizio di un “affido congiunto”, ma dell’esercizio di una “responsabilità genitoriale congiunta”.
[3] Il
testo di Legge, così come scritto è un eufemismo. In realtà la
dichiarazione del padre è subordinata al consenso della madre tedesca che deve
dare anticipatamente la sua autorizzazione (art 1595 del BGB - Zustimmungsbedürftigkeit der Anerkennung) sia alla dichiarazione di
responsabilità genitoriale congiunta, sia al riconoscimento di paternità di
fronte all’amministrazione tedesca (art 1594 BGB - Anerkennung der Vaterschaft). Se la copia degli atti consegnati
dalle autorità tedesche al genitore straniero (consenso della madre al
riconoscimento di paternità da parte del padre e dichiarazione di responsabilità genitoriale congiunta) sono privi della firma della madre,
spesso non si tratta di un errore, ma della possibilità di invalidare quello
che invece dovrebbe essere stato definito senza limitazioni temporali. La dichiarazione di responsabilità genitoriale congiunta è un atto che deve essere autenticato (art
1626d, §1 BGB, codice civile tedesco), nella maggior parte dei casi davanti ad
un rappresentante dello Jugendamt
(art 87e SGB VIII, libro VIII del codice sociale tedesco). Condizione per
il riconoscimento dell’esercizio di responsabilità genitoriale congiunta è che
la madre sia detentrice della responsabilità genitoriale, cosa che lo Jugendamt
impedisce con estrema facilità alla madre straniera, invocando una Kindeswohlgefährdung, che viene dal semplice fatto che la madre non sia tedesca
e non sia sposata. (art 1666 – BGB).
Lo Jugendamt è anche il tutore (Vormund) della madre
minorenne e del bambino (art 1791c BGB, codice civile tedesco) che il Tribunale
familiare deve informare quando decide di istituire una tutela (Vormundschaft)
d’altronde imposta dallo Jugendamt stesso. Lo Jugendamt
è l'istituzione che l’ufficio dell’anagrafe deve informare quando nasce un
bambino da genitori non sposati. Lo Jugendamt è inoltre l'istituzione
che deve proporre alla madre non sposata, alla nascita del bambino, consiglio ed appoggio per farne stabilire la
paternità, in modo da fare del padre non sposato (ma anche di quello sposato)
il debitore nei confronti del Land
(art 52a SGB VIII, art 1712 BGB), senza garantirgli l’esercizio dei suoi
diritti genitoriali (lo Jugendamt contribuisce a fare in
modo che egli non possa esercitarli). L’esercizio della responsabilità genitoriale
congiunta è in realtà estremamente
relativo in Germania perché se il genitore tedesco
– padre o madre – decide di imporre la sua volontà al coniuge o al suo partner straniero, gli basta separarsi da
lui/lei, tenere il bambino fisicamente con sé, senza
decisione giuridica („Obhut“ art 1713, §1 BGB).
Può poi chiedere allo Jugendamt di implementare un
provvedimento di Beistandschaft per
ottenere gli alimenti, adducendo una separazione duratura dal coniuge o dal
partner, senza doverlo provare o doverne dimostrare la durata (§ 1567
BGB). Lo Jugendamt crea il fatto compiuto quando propone unilateralmente al genitore tedesco –
padre o madre – la garanzia del pagamento degli alimenti (Unterhaltsleistung),
senza precisare che si tratta in realtà degli anticipi sui pagamenti degli alimenti non ancora fissati dal tribunale (anche la Legge li definisce Unterhaltsleistung) che esigerà, in qualità di Stato (Land)
dall’altro genitore (straniero) a due condizioni: che non viva più insieme
all’altro genitore (straniero) e che non accetti il pagamento degli alimenti
(che l’altro genitore deve invece versare direttamente allo Jugendamt).
Così facendo lo Jugendamt
crea le condizioni affinché i genitori non possano trovare un accordo pacifico.
Il suo interesse non è quello di preservare il legame genitore
(straniero)-bambino, bensì di preservare il Kindeswohl, l’interesse
della comunità tedesca relativamente ai bambini (Kindeswohlprinzip – art §1697a BGB). Una volta integrata la
situazione con il provvedimento di Beistandschaft,
per il genitore tedesco è pura
formalità ottenere tutti i diritti sui figli (§ 1671 BGB), poiché lo Jugendamt,
in qualità di genitore di Stato plenipotenziario e terza parte in causa davanti
al giudice familiare, “raccomanda” sistematicamente di trasferire “una parte
della cura genitoriale” al genitore tedesco e costruisce in questo senso i suoi argomenti. La finalità è
trattenere i bambini in Germania, servirsi di loro per appropriarsi della forza
lavoro, dei contributi pensionistici, degli alimenti, degli assegni di
mantenimento, del patrimonio e più tardi dell’eredità del genitore straniero. Il riconoscimento
del bambino da parte del padre, fortemente consigliato alla madre non sposata,
conferisce innanzi tutto dei diritti allo Jugendamt,
tra cui quello di utilizzare il bambino contro il padre straniero, di sfruttare
l’amore di quest’ultimo per suo figlio per farsi finanziare il versamento degli
alimenti, indipendentemente da una qualsiasi decisione giuridica e
indipendentemente dai suoi introiti, facendo in modo nello stesso tempo che
questi non possa esercitare i suoi diritti genitoriali o per lo meno solo in
modo umiliante, sempre in Germania e
comunque sotto il rigido controllo del personale dello Jugendamt.
[4] Kindeswohl
nel testo originale, concetto che in nulla coincide con l’interesse superiore
del fanciullo (in tedesco beste Interesse
des Kindes), così come presente nelle convenzioni internazionali.
[5] Una delle
motivazioni più spesso addotte in questo tipo di procedimento è che non ci sia
dialogo tra i genitori (non importa se per volontà di uno solo); la mancanza di
dialogo tra i genitori viene addotta dal tribunale quale motivazione per negare
l’esercizio della cura genitoriale congiunta.
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