venerdì 4 settembre 2015

Genitori non sposati e responsabilità genitoriale (già definita potestà)

Uno dei diritti/doveri più importanti è quello di occuparsi dei propri figli.
In Germania però, in caso di coppie di fatto, la situazione è capovolta: anziché perdere un diritto sulla prole se si ha sbagliato o non adempiuto ai propri doveri, il padre non sposato deve dimostrare di possedere speciali caratteristiche per poter mantenere una relazione con i propri figli, per ottenere cioè quello che dovrebbe essere un diritto naturale. 








Codice Civile (tedesco)
Libro 4 – Diritto di famiglia (artt. 1297 – 1921)
Parte 2 - Parentela (artt. 1589 – 1772)

Titolo 5 – Responsabilità genitoriale (artt. 1626 – 1698b)

§ 1626a
Responsabilità genitoriale[1] di genitori non sposati;
Dichiarazione di responsabilità genitoriale congiunta[2]



(1)  Se i genitori non sono sposati alla nascita del bambino, hanno il diritto di esercitare la responsabilità genitoriale congiunta se:

1. dichiarano di voler esercitare congiuntamente la responsabilità genitoriale 
   (dichiarazione di responsabilità genitoriale congiunta) [3],

2. si sposano, oppure

3. se il tribunale familiare conferisce la responsabilità genitoriale congiunta.

(2) Il tribunale familiare conferisce la responsabilità genitoriale o una parte di essa a entrambi i genitori, come da par.1, num. 3 su istanza di uno dei genitori, se detto conferimento non contrasta con il bene del bambino[4]. Se l’altro genitore non apporta motivazioni[5] che contrastino detto conferimento e se altrimenti queste motivazioni non sono evidenti, si presuppone che l’esercizio della cura genitoriale congiunta non sia in contrasto con il bene del bambino.
(3) Negli altri casi, la madre è detentrice della responsabilità genitoriale esclusiva.

Nuova versione del codice a seguito della Legge di riforma della responsabilità genitoriale congiunta di genitori non sposati del 16.04.2013 (Codice civile tedesco1 I, pag. 795) in vigore dal 19.05.2013.



[1]    Nel testo in lingua originale: „elterliche Sorge
[2]    Nel testo in lingua originale „Sorgeerklärungen“, indicato al plurale. Bisogna notare che non si tratta qui dell’esercizio di un “affido congiunto”, ma dell’esercizio di una “responsabilità genitoriale congiunta”.
[3]    Il testo di Legge, così come scritto è un eufemismo. In realtà la dichiarazione del padre è subordinata al consenso della madre tedesca che deve dare anticipatamente la sua autorizzazione (art 1595 del BGB - Zustimmungsbedürftigkeit der Anerkennung) sia alla dichiarazione di responsabilità genitoriale congiunta, sia al riconoscimento di paternità di fronte all’amministrazione tedesca (art 1594 BGB - Anerkennung der Vaterschaft). Se la copia degli atti consegnati dalle autorità tedesche al genitore straniero (consenso della madre al riconoscimento di paternità da parte del padre e dichiarazione di responsabilità genitoriale congiunta) sono privi della firma della madre, spesso non si tratta di un errore, ma della possibilità di invalidare quello che invece dovrebbe essere stato definito senza limitazioni temporali. La dichiarazione di responsabilità genitoriale congiunta è un atto che deve essere autenticato (art 1626d, §1 BGB, codice civile tedesco), nella maggior parte dei casi davanti ad un rappresentante dello Jugendamt (art 87e SGB VIII, libro VIII del codice sociale tedesco). Condizione per il riconoscimento dell’esercizio di responsabilità genitoriale congiunta è che la madre sia detentrice della responsabilità genitoriale, cosa che lo Jugendamt impedisce con estrema facilità alla madre straniera, invocando una Kindeswohlgefährdung, che viene dal semplice fatto che la madre non sia tedesca e non sia sposata. (art 1666 – BGB).
Lo Jugendamt è anche il tutore (Vormund) della madre minorenne e del bambino (art 1791c BGB, codice civile tedesco) che il Tribunale familiare deve informare quando decide di istituire una tutela (Vormundschaft) d’altronde imposta dallo Jugendamt stesso. Lo Jugendamt è l'istituzione che l’ufficio dell’anagrafe deve informare quando nasce un bambino da genitori non sposati. Lo Jugendamt è inoltre l'istituzione che deve proporre alla madre non sposata, alla nascita del bambino,  consiglio ed appoggio per farne stabilire la paternità, in modo da fare del padre non sposato (ma anche di quello sposato) il debitore nei confronti del Land (art 52a SGB VIII, art 1712 BGB), senza garantirgli l’esercizio dei suoi diritti genitoriali (lo Jugendamt contribuisce a fare in modo che egli non possa esercitarli). L’esercizio della responsabilità genitoriale congiunta è in realtà estremamente relativo in Germania perché se il genitore tedesco – padre o madre – decide di imporre la sua volontà al coniuge o al suo partner straniero, gli basta separarsi da lui/lei, tenere il bambino fisicamente con sé, senza decisione giuridica („Obhut“ art 1713, §1 BGB). Può poi chiedere allo Jugendamt di implementare un provvedimento di Beistandschaft per ottenere gli alimenti, adducendo una separazione duratura dal coniuge o dal partner, senza doverlo provare o doverne dimostrare la durata (§ 1567 BGB). Lo Jugendamt crea il fatto compiuto quando propone unilateralmente al genitore tedesco – padre o madre – la garanzia del pagamento degli alimenti (Unterhaltsleistung), senza precisare che si tratta in realtà degli anticipi sui pagamenti degli alimenti non ancora fissati dal tribunale (anche la Legge li definisce Unterhaltsleistung) che esigerà, in qualità di Stato (Land) dall’altro genitore (straniero) a due condizioni: che non viva più insieme all’altro genitore (straniero) e che non accetti il pagamento degli alimenti (che l’altro genitore deve invece versare direttamente allo Jugendamt). Così facendo lo Jugendamt crea le condizioni affinché i genitori non possano trovare un accordo pacifico. Il suo interesse non è quello di preservare il legame genitore (straniero)-bambino, bensì di preservare il Kindeswohl, l’interesse della comunità tedesca relativamente ai bambini (Kindeswohlprinzip – art §1697a BGB). Una volta integrata la situazione con il provvedimento di Beistandschaft, per il genitore tedesco è pura formalità ottenere tutti i diritti sui figli (§ 1671 BGB), poiché lo Jugendamt, in qualità di genitore di Stato plenipotenziario e terza parte in causa davanti al giudice familiare, “raccomanda” sistematicamente di trasferire “una parte della cura genitoriale” al genitore tedesco e costruisce in questo senso i suoi argomenti. La finalità è trattenere i bambini in Germania, servirsi di loro per appropriarsi della forza lavoro, dei contributi pensionistici, degli alimenti, degli assegni di mantenimento, del patrimonio e più tardi dell’eredità del genitore straniero. Il riconoscimento del bambino da parte del padre, fortemente consigliato alla madre non sposata, conferisce innanzi tutto dei diritti allo Jugendamt, tra cui quello di utilizzare il bambino contro il padre straniero, di sfruttare l’amore di quest’ultimo per suo figlio per farsi finanziare il versamento degli alimenti, indipendentemente da una qualsiasi decisione giuridica e indipendentemente dai suoi introiti, facendo in modo nello stesso tempo che questi non possa esercitare i suoi diritti genitoriali o per lo meno solo in modo umiliante, sempre in Germania e comunque sotto il rigido controllo del personale dello Jugendamt.
[4] Kindeswohl nel testo originale, concetto che in nulla coincide con l’interesse superiore del fanciullo (in tedesco beste Interesse des Kindes), così come presente nelle convenzioni internazionali.
[5] Una delle motivazioni più spesso addotte in questo tipo di procedimento è che non ci sia dialogo tra i genitori (non importa se per volontà di uno solo); la mancanza di dialogo tra i genitori viene addotta dal tribunale quale motivazione per negare l’esercizio della cura genitoriale congiunta.





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