lunedì 24 giugno 2019

La Corte di Giustizia dice stop ai mandati d'arresto europei emessi dalle procure tedesche!



Il 27 maggio 2019 la Corte di giustizia dell’Unione europea ha emesso il comunicato stampa che riportiamo integralmente qui sotto, titolandolo "Le procure tedesche non offrono una garanzia d’indipendenza dal potere esecutivo sufficiente per poter emettere un mandato d’arresto europeo". Questo conferma quanto sostenuto da oltre dieci anni dal dott. Olivier Karrer e obbliga le autorità degli altri Stati dell'Unione (sempre che vogliano rispettare ed applicare la Legge) a non incarcerare più - come invece fatto fino ad ora - i propri concittadini su richiesta di una procura tedesca che ha emesso un mandato d'arresto europeo.

Ci chiediamo cosa faranno genitori - e non criminali - come la dott.ssa Marinella Colombo, la Dott.ssa Rosamaria Bruni, il sig. Lionel Gilberti e centinaia di altri genitori che non solo si sono visti sottrarre i figli dal sistema di giustizia familiare tedesco senza che nessuno abbia mai seriamente verificato le loro capacità genitoriali (un'aberrazione all'interno dell'Unione euuropea*), ma hanno anche dovuto vivere la traumatizzante esperienza del carcere.

Nessuno ridarà loro i figli scomparsi e soprattutto nessuno ridarà a questi ragazzi germanizzati la loro infanzia e la loro seconda identità, ma la giustizia, nel nostro caso italiana, potrà riscattarli e soprattutto riscattarsi per le ingiustizie inferte e il mare di fango gettato su genitori innocenti.

I media  - precedentemente attivissimi nello spargimento di fango - non hanno dedicato alcuno spazio a tale importante sentenza, per questo ci sentiamo in obbligo di farlo noi, auspicando che questi genitori possano chiedere la revisione dei loro processi e i tribunali per le revisioni si comportino di conseguenza, evitando di emettere altre sentenze "ponziopilatesche".

E' questa l'ennesima occasione per la magistratura, ma forse una delle ultime dopo i recenti scandali, per riavvicinarsi ai cittadini e ristabilire un minimo di fiducia in un organo dello Stato che proprio da questa fiducia trae la sua più importante legittimazione.



Vedi anche:
https://www.eunews.it/2019/05/27/germania-procure-non-indipendenti/117269
https://www.eius.it/giurisprudenza/2019/311
http://www.dirittounioneeuropea.eu/Tool/Evidenza/Single/view_html?id_evidenza=795

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