Per
i bambini perdere un genitore è sempre un lutto, sia che la perdita sia fisica,
dovuta alla morte del genitore, sia che la perdita sia la sparizione del
genitore dalla propria vita. Per i genitori che sono stati cancellati dalla
vita dei propri figli, tutto questo equivale al sentirsi morire.
Se
i padri si sentono giustamente trasformati in un bancomat, per le madri, oltre
alla sensazione di bancomat, se ne aggiunge una ancora più devastante: quella
di madre surrogata.
Se
poi uniamo la consapevolezza di essere divenuta madre surrogata perché
portatrice di una colpa intrinseca -
cioè l’essere non-tedesca in
Germania o con un marito o partner tedesco - allora è necessaria una forza
immensa per continuare a sopravvivere.
Perché
è di questo che si tratta, la madre surrogata
involontaria non vive, sopravvive soltanto.
La
madre surrogata involontaria, nella fattispecie odierna, rimanda alle donne del
Lebensborn che hanno contribuito allo
sviluppo della razza ariana, ci ricorda le madri polacche alle quali sono stati
tolti i figli per darli in adozione a famiglie tedesche.
L’illustrazione
riporta i numeri dei bambini rubati
(“geraubte Kinder”) e portati in
Germania durante il III Reich.
Veniva
cancellata la loro identità, cambiati i certificati di nascita, modificati i
nomi, separati i fratelli ... esattamente
come oggi, esattamente da quando la Germania è stata riunificata e le forze
di occupazione hanno smesso di controllare questo paese. Soltanto nel passare
in rassegna le violazioni denunciate da petizioni e interrogazioni al
Parlamento e alla Commissione europea, ritroviamo gli stessi identici fatti:
certificati di nascita modificati, cambiamento del nome, rimozione di ogni lingua
che non sia il tedesco, separazione dei fratelli. E ritroviamo le stesse
giustificazioni: “tutela” del minore con un’unica differenza relativamente alla
razza; oggi infatti non si parla più di razza, ma di Leitkultur, la cultura trainante, quella superiore, quella tedesca
ovviamente.
Impossibile
affermare che non è vero, significherebbe solo riconoscere di voler tenere gli
occhi chiusi o utilizzare le classiche fette di salame, dati gli innumerevoli
studi, i dibattiti, le conferenze, le riunioni e i gruppi di lavoro, in Italia,
al Parlamento europeo e in moltissime altre sedi in Europa e oltre oceano: in
Germania, nelle coppie miste che si separano i bambini vanno sempre al genitore
tedesco, padre o madre, buono o cattivo che sia e il genitore non tedesco viene
cancellato in tempi più o meno veloci.
Per
le coppie di italiani che vanno a lavorare in Germania, resta loro soltanto da
sperare che le autorità tedesche non si accorgano mai di loro e soprattutto che
non venga loro mai il dubbio che i genitori intendano trasmettere al figlio i
propri valori, la propria lingua e la propria cultura.
Ai
tedeschi che ci accusano di essere “germanofobi” ricordo una cosa: coloro che
state ammazzando sono persone che hanno amato la Germania, si sono uniti ad
un/a tedesco/a, hanno messo al mondo figli binazionali affinché fossero
bilingui e avessero una mente aperta al mondo e alle culture. Questi figli, li
avete fatti soffrire, li avete privati del bene più grande, ne avete fatto
degli infelici, ma adesso fermatevi!
Noi
che abbiamo dato loro la vita non possiamo rassegnarci e accettare e cercare in
noi stessi la colpa, come vi piace ripeterci. La nostra colpa è non essere tedeschi e di questo ne andiamo ormai
fieri. La nostra colpa è amare le nostre creature più di noi stessi. Ci
avete privati del senso della vita, non ve lo potremo mai perdonare
Vi
siete fatti odiare per tanti anni (neanche poi tanto tempo fa), poi è arrivata la
pace, abbiamo voluto costruire l’Europa … non ricominciate ancora a comportarvi
nella stessa maniera, perché noi tutti, cittadini del resto d’Europa, davvero
non vorremmo essere costretti ad odiarvi di nuovo.
Una delle tante,
troppe madri surrogate
della Germania del XXI secolo
Devi soltanto avere coraggio e continuare a lottare.I figli germanizzati un giorno riconosceranno che sono stati strappati dalle viscere materne e paterne e vi cercheranno.
RispondiEliminaIl commento di Flavio è stato eliminato in quanto vergognosa pubblicità della maternità surrogata proprio su questo blog in cui si ritrovano genitori amorevoli privati dei loro figli. Vergogna!
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