mercoledì 23 novembre 2016

Lo Jugendamt è autorizzato a mentire dal Codice penale tedesco


Questo scritto della Procura Generale di Berlino (che presentiamo in originale nell’immagine e in traduzione qui sotto) è la risposta ad un genitore che si lamenta del fatto che gli siano stati tolti i figli a mezzo di dichiarazioni false rese dallo Jugendamt.

La Procura Generale di Berlino scrive:

“Inoltre si fa notare che:

La persona indagata non poteva commettere l’illecito penale della dichiarazione mendace non giurata già per il semplice fatto che è stata ascoltata dal tribunale familiare a nome dello Jugendamt quale parte in causa e non come testimone o consulente tecnico.
Ex § 153 del Codice penale [tedesco] può essere perseguito penalmente chi rilascia dichiarazioni mendaci avanti il tribunale se ascoltato come testimone o consulente tecnico.
Secondo il § 162 della Legge sui procedimenti familiari e di volontaria giurisdizione lo Jugendamt è parte in causa nei procedimenti portanti sul “Diritto di cura”. Il tribunale deve ascoltare lo Jugendamt in ogni procedimento nel quale sia coinvolto un minore. E’ proprio in questa funzione è stata ascoltata la persona indagata. Non è possibile ampliare l’ipotesi di reato oltre quanto previsto dalla legge”.

Cerchiamo di capire meglio:
un testimone o un consulente tecnico può essere perseguito penalmente se rilascia dichiarazioni mendaci (false) in tribunale. Lo Jugendamt invece può permettersi di mentire spudoratamente e non sarà mai perseguito.
Peggio ancora, lo Jugendamt ha questo potere perché interviene nei procedimenti in qualità di parte in causa, come terzo genitore o genitore di Stato, depositario di tutti i diritti.

La Procura di Berlino ci fornisce la prova del fatto che tutti i processi in Germania sono manipolati. In altre parole, lo Jugendamt rende una decisione politica sulla base di affermazioni mendaci che i tribunali sono poi obbligati a legalizzare.

 Questa informazione dovrebbe essere presa in considerazione da tutti i governi non-tedeschi e dagli organismi europei per imporre l’immediata sospensione del riconoscimento delle sentenze tedesche.

Ringraziamo la Procura di Berlino che, in poche righe, ci ha spiegato tutta la politica di spoliazione dei genitori non-tedeschi operata dallo Jugendamt in Germania.

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