domenica 13 novembre 2016

Desidero rendere omaggio alle decine di migliaia di vittime dello Jugendamt

Commissione Petizioni del Parlamento europeo
Seduta del 10 novembre 2016



Così inizia il suo intervento Lionel Gilberti, "Desidero rendere onore alle decine di migliaia di vittime dello Jugendamt".
Lionel Gilberti chiede innanzi tutto alla Commissione di prendere coscienza dei rischi cui si espongono i genitori quando denunciamo ciò che avviene nella giurisdizione familiare tedesca. 
Chiede inoltre agli interpreti di non tradurre mai termini come Jugendamt [iu-ghend-amt], Beistandschaft [bai-stand-schaft] e Kindeswohl [chin-des-vol]. 
Il vero problema di cui siparla da oltre 10 anni infatti non è stato compreso a fondo anche per via delle traduzioni. La traduzione del ruolo dei principali attori della giurisdizione tedesca è intraducibile perché non ha corrispondenza giuridica negli altri paesi dell'Unione.
Lionel ha ricordato gli attacchi all’associazione CEED, l’associazione che difende i genitori vittime dello Jugendamt, le condanne in vari Stati, le falsificazioni di atti e di traduzioni, le intercettazioni fino in Grecia, le perquisizioni e le incarcerazione, persino quella di una americana insieme al suo neonato. Tutte questo ha comportato spese enormi per i genitori coinvolti, ma anche per gli Stati che si sono prestati a servire la Germania. 
E non è finita. 
Sono stati rinvenuti documenti che indicano come i Tedeschi preparino la seconda parte di questo complotto, con decine di richieste di estradizione.
Si teme che i nostri governi si inchinino ancora di fronte alle richieste tedesche.

Qui sotto l'intervento in lingua originale, in francese:



Qui sotto l'intervento in tedesco (traduzione approssimativa):


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